Il progetto admin Agosto 24, 2023
Amalpi

Il progetto

Il progetto, inedito sull’arco alpino ha avuto come obiettivo l’attrattività della Bregaglia-Valchiavenna-Moesa-Ticino promuovendo un’innovativa strategia di fruizione delle sue risorse naturali e culturali. Agendo in un contesto storico-paesaggistico comune, ha realizzato un percorso geoculturale transfrontaliero a carattere scientifico-divulgativo che rivela le vicende delle numerose grandi frane che hanno colpito i territori interessati, oggi risorse culturali naturali. Questo percorso ha come perno il nuovo Centro Transfrontaliero Grandi Frane Alpine della Valchiavenna.

Il percorso ha ricevuto slancio dalla ricorrenza dei 400 anni dalla mega-frana che nel 1618 colpì Piuro con i suoi 1200 abitanti, collegando tra loro punti di interesse (tra cui Cengalo, Cauco, Biasca, Chironico, Anzonico, Airolo Sasso rosso, Peccia, Campo Valle Maggia) attrezzati con specifiche installazioni, e con la ricostruzione di calamità di interesse eccezionale per il turismo alpino, cui si è rivolto, sfruttando le potenzialità offerte dai social network.

Il percorso ideato per dare un forte input al mercato, al settore del turismo scientifico-culturale e didattico, nell’area transfrontaliera, offre la possibilità di indagare, sia l’importanza della conoscenza geologica in chiave di prevenzione delle calamità (in aumento per le pressioni antropiche e per il cambiamento climatico), sia per la peculiarità storica delle valli (emblematica della ricchezza delle vie alpine) grazie a tracce uniche fornite da nuovi rilievi e dalla ripresa degli scavi archeologici, che sono stati concretamente valorizzati con interventi mirati nel Comune di Piuro.

I gruppi target hanno coinvolto, inoltre, azioni indirette da compiere su: Regioni, Cantoni, Province, Comuni, ATS che hanno pertinenza sul territorio di progetto nella presa di decisioni e definizione di politiche di valorizzazione del patrimonio; i dirigenti ed il personale delle istituzioni culturali locali; i dirigenti ed il personale di enti turistici e agenzie di sviluppo regionali /cantonali/ locali; una serie di destinatari che potranno ricavare benefici indiretti dal progetto, tra i quali: enti, federazioni e associazioni di promozione turistica del territorio; enti preposti alla tutela e conservazione dell’ambiente (gestori di Parchi e aree protette) e associazioni ambientaliste che operano sul territorio; turisti “consapevoli”; studiosi e giovani ricercatori da formare (da attrarre attraverso summer school da organizzare nei siti del progetto); enti di formazione; istituzioni scolastiche; associazioni o singoli cittadini appassionati interessati alle zone di progetto.