Castasegna – Chiavenna (ITA) admin Agosto 25, 2023
Tappa 2

Castasegna – Chiavenna (ITA)

Lunghezza

10.3km

Tempo di percorrenza

2h 20m

Dislivello

-345 m

Difficoltà

T1 – Sentiero escursionistico

La frana di Piuro del 1618: uomo e territorio, nella buona e cattiva sorte

La tratta Castasegna – Chiavenna è uno dei tratti meno impegnativi dell’AMALPI Trek e costeggia per lunghi tratti l’alveo del Fiume Mera, sfruttando la via ciclope- donale sul fondovalle della Val Bregaglia. Il percorso attraversa paesaggi caratteristici di una valle alpina, in cui si sono alternati eventi deposizionali ed eventi erosionali, che si manifestano attraverso forme pianeggianti, terrazzi alluvionali, conoidi costruite dai sedimenti portati dai torrenti delle valli secondarie ed accumuli di grandi frane. Il principale motivo di interesse della tappa è la frana di Piuro del 1618, il più celebre e tristemente noto evento che modificò l’evoluzione della valle, radendo al suolo l’omonimo borgo, centro di commercio tra le regioni del Mediterraneo e il nord Europa, rinomato per le ricchezze che il territorio offri- va e l’opulenza delle sue famiglie aristocratiche. Le testimonianze sono tangibili e narrate nei numerosi punti di interesse storico-culturale toccati dal percorso.

Il percorso consente di osservare le interazioni tra processi naturali e antropici che hanno trasformato il territorio e stimola la percezione della vulnerabilità delle popolazioni ai pericoli naturali.

Dettagli

Carte

  • Swisstopo 1:50’000 277T, Roveredo; Kompass 1:50’000 n.92, Valchiavenna, Val Bregaglia; Carta Tecnica Regionale (CTR) della Lombardia 1:10’000 (B2e3; B2e4); Trekking in Valchiavenna 1:100’000

Partenza / Arrivo

  • Castasegna (678 m) / Chiavenna (333 m)

Mezzi pubblici

  • Castasegna è situata sulla linea dell’autopostale B631 (tra St. Moritz, Chiavenna e Lugano) ed è capolinea della tratta STPS Chiavenna-Dogana. La tappa termina a Chiavenna, la cui stazione ferroviaria è capolinea della tratta Colico-Chiavenna. Chiavenna è capolinea dell’autopostale B561 (Splügen, Dorf) e delle linee STPS Colico-Chiavenna e Chiavenna-Madesimo. Inoltre, Chiavenna si trova sulla linea dell’autopostale B631 e sulla tratta STPS Colico- Chiavenna.

Lunghezza / Tempi

  • Castasegna – Scilano: 6.5 km / 1h30
  • Scilano – Chiavenna: 3.8 km / 0h50

Pernottamento

  • Camping Mulina, Vicosoprano (1110 m)

Varianti in quota (Tappe principali, Dislivello, Difficoltà, Lunghezza / tempi)

  • Traversata dei Monti: Castasegna Dogana (678 m), Tabiadascio (1262 m), Pradella (1115 m), Uschione (832 m), Chiavenna (333 m); T2 – Sentiero escursionistico di montagna; 17.9 km /6h30 Sentiero Panoramico: Castasegna Dogana (678 m), Somasaccio (1053 m), Savogno (932 m), Chiavenna (333 m); T2 – Sentiero escursionistico di montagna; 13.6 km / 4h30

Da non perdere

Castasegna Dogana (678 m), Aurogo (452 m), Scilano (428 m), Prosto (382 m), Chiavenna (333 m).

GALLERY

Emozioni ad ogni passo

Diga di Villa di Chiavenna

La diga di Villa di Chiavenna funge da invaso delle acque verso la centrale idroelettrica di Prata e da bacino di raccolta dei sedimenti trasportati dalla Mera e dagli immissari.

Motta di Calestro

La nicchia della frana di Motta di Calestro (in dialetto Motta Marcia) è datata 12 agosto 2019. I danni furono limitati grazie alle già presenti reti paramassi, realizzate sul versante a partire dal 1987.

San Martino

La chiesa romanica di San Martino, situata presso il nucleo di Aurogo nel comune di Piuro, risale al XII secolo e conserva affreschi tra i più antichi di tutta la provincia di Sondrio.

InfoPoint

Il centro multimediale presso l’InfoPoint di Piuro, un edificio tipico dell’architettura rurale locale. Il percorso espositivo presenta il territorio di Piuro e ne racconta la storia.

Museo degli Scavi

Situato nelle sacrestie della chiesa settecentesca di Sant’Abbondio, il Museo degli Scavi conserva numerose testimonianze dell’Antica Piuro, rinvenute durante le campagne di scavi archeologici dell’area.

Cascate dell'Acquafraggia

Le magnifiche cascate del torrente Acquafraggia, già annoverate dal grande Leonardo da Vinci nel “Codice Atlantico”, rappresentano una delle mete turistiche più frequentate nell’area.

Santa Maria Assunta

Vista della chiesa barocca dedicata a Santa Maria Assunta, realizzata agli inizi del XVII secolo. La chiesa sorge a lato del fiume Mera, nei pressi del ponte seicentesco di Prosto, nel comune di Piuro.

Crotti di Pratogiano

Il nucleo dei crotti di Pratogiano, situato nel centro di Chiavenna, sorge tra gli accumuli di frana che creano le condizioni ideali per la presenza del “sorel”.

Palazzo Belfòrt

Il sito archeologico di Belfòrt è costituito dai ruderi di edifici risalenti a un’epoca precedente la frana del 1618, architetture dell’Antica Piuro sopravvissute alla frana.

Sant'Abbondio

Il campanile di Sant’Abbondio, ultimo testimone della chiesa che un tempo sorgeva a lato del torrente Drana e rovinosamente distrutta a seguito di una violenta esondazione nel 1755.

Palazzo Vertemate-Franchi

Questa splendida dimora cinquecentesca è una vera meraviglia, assolutamente da non perdere. Fu interamente risparmiata dalla frana del 1618, grazie alla sua posizione periferica rispetto al borgo.

Savogno

Arroccato su un ampio terrazzo naturale di origine glaciale, l’antico borgo medievale di Savogno si rivela con le sue caratteristiche abitazioni in pietra e loggiati in legno.

Alpe Moscone

Il terrazzo naturale di Alpe Moscone offre una splendida vista sulla bassa Val Bregaglia e in particolare sulle forme del territorio che caratterizzano il versante destro della valle.

Pesceda

Sul versante sinistro della bassa Val Bregaglia, lungo il sentiero che conduce all’Alpe Prato del Conte, il terrazzo di Pesceda mostra le sue caratteristiche forme glaciali (cordoni e contropendenze).

Alpe Prato del Conte

Giunti ad Alpe Prato del Conte (1434 m), guardando verso monte e verso est, tra la vegetazione, appare la parete rocciosa che individua la porzione più alta della nicchia di distacco della frana di Piuro.

Marmitte dei Giganti

Questa riserva naturale deve il suo nome alle curiose forme a scodella generate dall’erosione del substrato roccioso ad opera delle acque di fusione e ciottoli del ghiacciaio che lo sormontava

Trona Grande

Al culmine dell’Anello delle Antiche Cave, l’ingresso della Trona Grande costituisce la più grande tra le cave di pietra ollare sul versante sinistro della bassa Val Bregaglia.